Il progetto prevede la riqualificazione del campo sportivo e la realizzazione di un blocco di servizi allo sport, ovvero due spogliatoi per le squadre, uno spogliatoio per gli arbitri e il personale, un locale di pronto soccorso, un bar ed un blocco cucina a servizio degli atleti.
Il difficile terreno di progetto è morfologicamente modellato da due argini in successione e si colloca retrostante l’abside della chiesa settecentesca di Sant’Eulalia. Per non interferire con i coni visuali dell’edificio storico, il progetto ha sfruttato la pendenza dell’argine sottostante il campo sportivo per inserire la nuova costruzione all’interno di esso. Frequente in questi territori è la costruzione di argini in pietra a formare scogliere con l’impiego di grandi blocchi grezzi di bianco e rosa del Grappa; il progetto riprende questa immagine e realizza una facciata inclinata rivestita da grandi lastre lapidee, che fuoriesce dal profilo dell’argine. La struttura di sostegno alle lastre è costituita da una capriata obliqua di tubolari in ferro saldati, che inquadrano le grandi vetrate laterali triangolari apribili ed il lucernario continuo sommitale. La copertura è costituita da un tetto giardino che si sviluppa alla stessa quota del campo sportivo. Quattro scalinate in pietra garantiscono l’accesso al campo dalla quota di accesso della nuova costruzione.
PROGETTO ARCHITETTONICO: Arch. Paola Cattaneo
DIREZIONE LAVORI: Ing. Fabrizio Busnardo
PROGETTO STRUTTURALE: Ing. Fabrizio Busnardo
COLLABORATORE: Arch. Cristina Cardello
IMPRESA: Asolo Costruzioni e Restauri
COMMITTENTE: Parrocchia di Sant’Eulalia – A.N.A. Sant’Eulalia
PROGETTO CO-FINANZIATO DALLA REGIONE VENETO